Oggi parliamo di errori, che nel marketing sono molto comuni (chi non fa non sbaglia) ma a volte sono imperdonabili.
Nella costruzione di un funnel, si possono fare molti passi falsi: in molti casi le strategie attuate non si armonizzano col contesto operativo aziendale (stakeholder, target, ecc.).
Ci sta. Ma una cosa è insopportabile vedere: società che si fanno male da sole davanti l’evidenza.
Ci sono realtà che con il processo di digitalizzazione in corso, accelerato dalla disgrazia pandemica, pretendono di vendere con un funnel privo di sistema telefonico.
Il bello è che queste aziende si sentono “digitali”, magari perché utilizzano dei Bot.
Il malcapitato che vuole ricevere informazioni su prodotti e servizi deve compilare un form con mille campi, lasciare il numero di telefono (spesso si sbaglia a scriverlo) e peggio ancora rispondere a noiosissime domande di un bot. Il tutto spesso da mobile. E poi attendere di essere ricontattato (quando non si sa).
Nel b2b questo meccanismo è letale: gli imprenditori non hanno tempo da perdere per telefono, figuriamoci con bot, form, ecc.
Disclaimer: questo non è un articolo che attacca bot o form, che sono utili. Il punto è che sono strumenti che devono essere integrati con un sistema telefonico efficace, che non perda chiamate e che permetta all’utente di arrivare al dunque, risparmiando tempo.